Quando si lavora sulle Napoletane va sempre considerato che la semplicità ripaga, proprio come è semplice la Napoletana stessa. Bisogna cercare il giusto bilanciamento dei condimenti e cosa va messo in cottura e cosa no; cosa va precotto e cosa no. Quindi devo provare il limite di sopportazione di questa pizza per non trovarti ingredienti che poi cozzano con la tipologia di impasto. La differenza con la romana e’ sostanziale in fatto di consistenze quindi ciò che va bene per una non è detto che vada bene per l’altra ed infatti cosi è stato. Chi mi segue da un pò sa che uno dei miei condimenti preferiti è la carbonara (tra cui ho fatto anche un video parodia a questo indirizzo), e ho avuto la testimonianza che se lo lasci crudo/pastorizzato è perfetto, mentre se lo utilizzi tipo strapazzato in uscita è quasi fastidioso.Questo genere di pizze è servito proprio a questo;uno spunto per cio’ che si può e ciò che non si può. Impasto solito e solido a lunga maturazione con farina Denti Anima Verace…..ma alla fine…..la salsiccia e friarielli insegna!!!
Patate Marinate, Pancetta di Mora Romagnola e Polvere di liquirizia
Perla del Tirreno: Crema di Peperoni, Cipolla di Tropea Marinata, Olive di Ricadi e Nduja di Spilinga
Sole d’Estate: Crema di Peperoni, Cipolla di Tropea Marinata, Olive di Ricadi e Nduja di Spilinga
Uova Strapazzate, Crudo di Modena in spaghetti e Tartufo nero
La Preziosa:Crema di Parmigiano, Porcini di Montagna, Tartufo Nero
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